Presentazione del Quaderno “per quello che siamo stati e siamo”, Forme della comunicazione di Enrico Berlinguer
Nel panorama sempre più ricco, e in costante incremento, di indagini sul linguaggio politico italiano, ancora rari, e circoscritti ad aspetti specifici, sono gli affondi su singole personalità che hanno animato la scena politica della cosiddetta prima Repubblica. Tra queste spicca una figura dalla indiscutibile statura politica come Enrico Berlinguer (Sassari, 1922 – Padova, 1984), sul cui linguaggio si contano pochissimi interventi di carattere specialistico.
Muovendo da tale constatazione, gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea triennale e magistrale della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari hanno condotto, nell’ambito degli insegnamenti di Linguistica italiana e di Storia della lingua italiana, un laboratorio mirato ad avviare uno studio sulle forme della comunicazione del leader del partito comunista italiano, di cui si raccolgono qui i risultati in un Quaderno della fondazione Enrico Berlinguer.
Preceduti da una introduzione che offre un quadro aggiornato degli studi storico-linguistici sull’italiano della politica, i cinque contributi che compongono il volume ambiscono a rendere, da differenti angolazioni disciplinari, la dimensione politica del linguaggio di Berlinguer, osservata attraverso la sua multiforme produzione, contraddistinta da una forte vocazione anche pedagogica e sociale. Sguardi trasversali che restituiscono, pur nella loro parzialità, consonanze e divergenze della lingua di Enrico Berlinguer rispetto alle modalità comunicative e ai linguaggi in uso nell’Italia di quegli anni attraversati dalla sua azione politica incisiva e fondante.
Mercoledì 7 maggio, ore 18 nello spazio dibattiti della mostra "I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer". Bastione Saint Remy, “Passeggiata coperta e Galleria dello Sperone”, Piazza Costituzione, Cagliari.

