Il viaggio di Umberto Terracini

Il giovane e brillante avvocato torinese Umberto Terracini è sul treno che lo porterà a Livorno, dove parteciperà come rappresentate della sinistra estrema al XVII congresso del Partito socialista italiano. Guarda il paesaggio e prepara mentalmente il discorso che farà a Livorno. Ma a interrompere i suoi pensieri un inaspettato incontro che lo farà riflettere.

E’ immerso in questi gravosi pensieri, Umberto, quando la donna che nello scompartimento sta proprio di fronte a lui lo chiama alla conversazione: un’eventualità, questa, che non aveva preso in considerazione. “Cosa legge di bello, avvocato Terracini ?” Ma come si permette questa? gli verrebbe da rispondere, ma traduce il fastidio in una sorta di sorriso, sghembo quanto si vuole ma pur sempre un sorriso. “ Forse si chiede come faccio a conoscerla…” “In effetti…”

Madama Lisabetta la chiama ora Umberto, che finalmente l’ha ben inquadrata ricordando come sua madre gliene abbia parlato spesso. Una bravissima sarta ma anche una donna coraggiosa, che è riuscita a sopravvivere, liberandosene, a un marito ubriacone e manesco. Dopo brevi convenevoli, la conversazione si è accesa. Per Umberto si tratta - usiamo le sue parole- di “tastare il polso alle masse”: ciò che non sempre gli è possibile dal chiuso della redazione dell’ “Ordine Nuovo”. Capita però che i discorsi di Madama Lisabetta non siano esattamente quelli che il compagno Terracini vorrebbe sentire. Si tratta di generiche accuse ai politici -socialisti compresi- “che pensano solo a sé e ingrassano sulle spalle della povera gente”. Ce l’ha, Madama Lisabetta, contro gli scioperi che colpiscono prima di tutto la gente comune: quanto agli scioperanti … “voglia di lavorare saltami addosso”.

Il podcast “A costruire un mondo nuovo. Giovani comunisti verso Livorno (e verso Mosca)”.ricostruisce e racconta i percorsi di viaggio verso Livorno, ma anche i percorsi di vita e politici, di alcuni dei giovani protagonisti del momento fondativo del Partito comunista d’Italia avvenuto con il congresso svoltosi al teatro San Marco di Livorno nel 1921.

Questo podcast è stato prodotto nell’ambito di un progetto della Fondazione Enrico Berlinguer in partenariato con la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza e il Centro Servizi Culturali (CSC) di Carbonia della Società Umanitaria, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri, Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali ed internazionali.

La direzione scientifica dell’intero progetto è di Luciano Marrocu, storico dell’età contemporanea. I testi sono stati elaborati dagli storici dell’età contemporanea Valeria Deplano, Luciano Marrocu e Alessandro Pes. Serena Schiffini ha curato la regia e il coordinamento della produzione. Le voci sono di Elio Turno Arthemalle, Michela Atzeni e Leonardo Tomasi. La realizzazione è di Quarantacinque Audiolibri & Doppiaggio di Michela Atzeni. La grafica è di Gabriele Calvisi.

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