Gli allievi ammessi alla quinta edizione della Ghilarza Summer Scool
Casa Museo di Antonio Gramsci Ghilarza.
La Ghilarza Summer Scool è biennale, si svolge a settembre e dura una settimana: 8 sessioni di lavoro con una lezione introduttiva e una conclusiva. La quinta edizione della GSS si terrà dal 4 al 9 settembre 2023. Il progetto si ispira all’idea di dedicare al pensiero di Gramsci una scuola di alti studi e di radicarla nel paese della sua infanzia e della sua giovinezza.
Il comitato direttivo della GSS, composto da Gianni Francioni (presidente), Fabio Frosini (direttore) e Giuseppe Cospito (segretario), ha concluso la selezione degli allievi ammessi alla quinta edizione della Ghilarza Summer School, che il consiglio scientifico ha approvato.
Gli allievi selezionati sono (in ordine alfabetico):
Aragón Moreno Dante Ariel, 37 anni (Messico)
Cela Federica Elena, 28 anni (Italia)
Di Blasio Federico, 26 anni (Italia)
Faedo Della Giustina Emilie, 35 anni (Brasile)
Figueiredo de Freitas Clara, 36 anni (Brasile)
Gómez Sebastián, 38 anni (Argentina)
Kroonenberg Saskia, 32 anni (Olanda)
Machado Marília Gabriella Borges, 28 anni (Brasile)
Mezzasalma Anna Chiara, 37 anni (Italia)
Pirotta Sebastiano, 38 anni (Italia)
Pontarelli Francesco, 36 anni (Italia)
Pozzoni Maria Chiara, 29 anni (Italia)
Santolalla Alfonsina, 28 anni (Argentina)
Simakova Marina, 37 anni (Russia)
Tzeiman Andrés, 37 anni (Argentina)
L’idea di istituire a Ghilarza una Scuola internazionale di studi gramsciani è nata nel 2011 da una positiva interlocuzione fra alcuni studiosi italiani e stranieri di Gramsci, la Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza, la Fondazione Gramsci di Roma, la International Gramsci Society e la Fondazione di Sardegna. Ha preso corpo in tal modo l’ambizioso progetto di dedicare al pensiero di Antonio Gramsci una scuola di alti studi e di radicarla nel paese dell’infanzia e della giovinezza del pensatore sardo.
L’iniziativa è parsa il modo migliore per corrispondere alle aspettative nate dalla grande e rinnovata fortuna che il pensiero di Antonio Gramsci sta conoscendo in questo ultimo ventennio a livello mondiale, e di collegare al contempo la dimensione internazionale degli studi a lui dedicati con la dimensione socio-culturale della terra nella quale la sua personalità si è formata.
Il pensiero di Gramsci (l’autore italiano più letto nel mondo, con Dante e Machiavelli) è oggi più che mai dibattuto e utilizzato in contesti geo-politici, linguistici, metodologici, disciplinari diversissimi. Si tratta di un caso raro di pensatore politico che non subisce i contraccolpi del trascorrere del tempo né dei conflitti ideologici, ma continua anzi ad offrire elementi di approfondimento. L’interesse per la sua opera è in costante aumento, specialmente fra giovani ricercatori di tutto il mondo, che pur conoscendo Gramsci (ma spesso solo grazie a traduzioni e antologie) e utilizzandone i concetti, sentono tuttavia il bisogno, per interpretarlo correttamente, di uno strumentario ermeneutico adeguato.
L’ampia domanda di approfondimento scientifico che si è profilata a livello internazionale può essere soddisfatta dalla scuola italiana di studi su Gramsci (in particolare dal gruppo di studiosi che fa capo ai curatori dell’Edizione nazionale dei suoi scritti). Grazie a questo qualificato apporto, la Ghilarza Summer School aspira a diventare il punto di riferimento mondiale per gli studi gramsciani: non solamente un luogo d’incontro e di collaborazione dei più importanti studiosi di Gramsci, ma anche lo spazio in cui la tradizione storico-filologica italiana può fecondamente dialogare con l’approccio teorico e analitico dominante nel mondo anglofono.
Il contesto in cui la Ghilarza Summer School viene realizzata non è elemento secondario del progetto. La partecipazione al consiglio scientifico della Scuola di docenti in rappresentanza delle Università di Cagliari e di Sassari, enti patrocinatori della Scuola, è un segnale del fatto che questa iniziativa intende non solamente trasmettere l’approccio metodologico italiano a giovani studiose e studiosi di tutto il mondo, ma al contempo radicare questo lavoro nella specifica dimensione della Sardegna, permettendo agli allievi di avere un contatto proficuo con la vita culturale sarda e di conoscere i luoghi in cui Gramsci crebbe, si formò e fece le sue prime esperienze politiche.
In questo modo le radici, anche antropologiche, della maturazione di Gramsci possono offrire un significativo supporto al rinnovamento della lettura dei temi gramsciani, e la Sardegna, a sua volta, attraverso la Ghilarza Summer School, può ri-accogliere degnamente il suo illustre conterraneo divenuto ormai “globale”. Per questa ragione la Scuola prevede, accanto ai laboratori riservati agli allievi, anche delle iniziative culturali pubbliche, da tenersi a Ghilarza e in altri luoghi “gramsciani” significativi.
Nella foto La casa Museo Antonio Gramsci a Ghilarza.