A spasso con Enrico nel centro di Oristano

di Franco Sotgiu

Apriamo una rubrica di racconti, ricordi, frammenti, impressioni su Enrico Berlinguer in occasione del centenario della sua nascita. Iniziamo con un ricordo breve di Franco Sotgiu che accompagnò il segretario del PCI in una passeggiata a Oristano, lo stesso giorno, il 16 gennaio 1984, in cui incontrò gli studenti delle scuole medie superiori per parlare di pace. Incontro che proseguì a sera a mangiare la pizza nella pizzeria Catapano. Franco Sotgiu partecipò anche alla grande manifestazione che si tenne a Cagliari scattando delle bellissime fotografie (diapositive) inedite. (g.c.)

Il 16 gennaio 1984, in occasione della sua ultima visita in Sardegna, Enrico Berlinguer venne ad Oristano per un’iniziativa sulla pace, contro gli euro-missili americani e gli SS-20 sovietici, organizzata dagli studenti del Liceo Classico “De Castro” nella palestra della scuola. Arrivò ad Oristano in tarda mattinata alloggiando all’Isa Hotel in Piazza Mariano IV. Aveva l’abitudine di fare una passeggiata dopo aver pranzato. Perciò chiese ai compagni dirigenti della federazione di Oristano la disponibilità di un compagno del posto che gli facesse compagnia.

Toccò a me.

Alle tre del pomeriggio mi presentai nella hall dell’hotel dove c’era un gruppetto di uomini che erano al seguito di Berlinguer tra i quali riconobbi Antonio Tatò, responsabile dell'Ufficio stampa del PCI e segretario di Enrico e il suo fedelissimo autista Alberto Menichelli. C’erano anche diversi uomini della scorta, poliziotti, carabinieri e non. Feci appena in tempo a scambiare poche parole con Tatò e arrivò lui, breve presentazione, e uscimmo dall’albergo. Non sapevo che giro volesse fare nella città né per quanto tempo. MI disse che un giro nel centro storico di un’oretta sarebbe stato l’ideale.


Ci incamminammo sulla nostra destra in via Giuseppe Mazzini verso Piazza Roma. Pur abitandoci da qualche anno, non ero di Oristano e glielo dissi, cercando scuse per qualche domanda che avrebbe potuto farmi su qualche monumento o posto del quale ignoravo la storia. Notai che la scorta si teneva a debita distanza, era come se fossimo da soli io e il mio Segretario.

Passammo sotto la torre di Mariano IV e svoltammo in Via Dritta verso piazza Eleonora. Ricordo che parlammo dell’Ardia di Sedilo, quando gli dissi di essere sedilese e non mi sorpresi nel sentirlo parlare degli ardimentosi cavalieri sedilesi come uno che li conosceva, perché sapevo che i sassaresi apprezzavano molto l’Ardia e i suoi cavalieri. All’inizio di Via Dritta gli chiesi se gli andava di bere una vernaccina in un modesto bar, ancora in quegli anni qualche tzilleri all’antica si trovava, mi rispose: no, preferiva camminare.

Lui mi parlò di qualcosa di cui non ho avuto riscontri nelle sue varie biografie. Mi disse di essere stato ospite, per diversi giorni, da giovanissimo rivoluzionario, dirigente dei giovani comunisti di Sassari, di un compagno di Oristano che aveva una casa a Torregrande. Non ricordo quanti giorni o settimane. Era ricercato dalle forze dell’ordine, non so se prima o dopo il 12 gennaio 1944 quando organizzò con una ventina di ragazzi dei rioni popolari di Sassari una manifestazione per chiedere pane, pasta o zucchero e due giorni dopo, con due mila persone, soprattutto donne esasperate per la mancanza di cibo, iniziò l’assalto ai forni e ai pastifici. Moti che portarono il 17 gennaio del 1944 all’arresto di Enrico Berlinguer nel carcere sassarese di San Sebastiano per cento giorni. Non ricordava il nome del compagno oristanese, ma gli avrebbe fatto molto piacere avere sue notizie. Purtroppo anche parlandone con i vecchi compagni di Oristano di quegli anni, che erano rimasti, non riuscimmo a ricostruire nulla. A me la curiosità è rimasta ma non credo che riuscirò a saperne di più.


Parlammo anche di Ottana, gli dissi che io ero un metalmeccanico che lavorava in quella zona industriale. Lodò la combattività dei lavoratori del centro Sardegna, l’intelligenza politica e la capacità dirigente della classe operaia di Ottana. In quegli anni e dopo, quasi tutti i sindaci dei comuni intorno a Ottana provenivano dalla fabbrica.

Arrivammo in piazza Eleonora fermandoci qualche istante sotto la statua, gli indicai il municipio e proseguimmo, attraversando Piazza Eleonora, verso piazzetta Tre Palme e Via Lamarmora e sempre chiacchierando arrivammo a Portixedda a pochi metri ormai dall’albergo. Entrammo nella hall dell’ISA, mi invitò un bicchiere d’acqua e mi salutò dandomi appuntamento a più tardi alla palestra del De Castro.

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Franco Sotgiu, dirigente del PCI della federazione di Oristano nel 1984. Ha lavorato nella Metallurgica del Tirso, all’Ersat e a Laore. Appassionato di naturalismo e fotografia.

Enrico Berlinguer a Cagliari al Bastione Saint Remy, durante l'ultimo viaggio in Sardegna 15 gennaio 1984 . Foto  © Franco Sotgiu

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