Berlinguer e la Scienza, conoscenze scientifiche e scelte politiche
di Gian Nicola Cabizza.
“Berlinguer e la Scienza, conoscenze scientifiche e scelte politiche”, è il titolo del 4° quaderno pubblicato della Fondazione Enrico Berlinguer che verrà presentato sabato 1 marzo, nel secondo appuntamento del ciclo “ Il sabato del villaggio”, curato da Alessandra Casu, nel contesto della mostra dedicata alla figura dell’eminente politico a 40 anni dalla sua scomparsa “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” in corso al Padiglione Tavolara a Sassari fino al 19 marzo.
È l’occasione per far conoscere il pensiero di Berlinguer sulla scienza e la tecnologia, raramente affrontato, che ci fa scoprire un patrimonio di idee, un approccio alla scienza e alla innovazione tecnologica di un grande leader che è stato uno dei maggiori protagonisti dell’Italia repubblicana. In questo senso il quaderno copre una lacuna grazie al contributo dei quattro autorevoli autori presentati da Susi Ronchi: Roberto Battiston, professore ordinario di Fisica sperimentale presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, Elisabetta Cerbai professoressa ordinaria di Farmacologia presso l’Università di Firenze, Maria Del Zompo, professore ordinario di farmacologia presso l’Università di Cagliari già rettora dell’Ateneo cagliaritano, Micaela Morelli professoressa di Farmacologia dell’Università di Cagliari.
Tra la fine della seconda guerra mondiale e il 1984, anno della scomparsa, lo sviluppo scientifico e tecnologico è stato impetuoso, come sintetizzato dai diversi contributi che si leggono nel quaderno, in particolare nei settori della comunicazione, dell’elettronica e dell’informatica, mentre parallelamente cominciava ad affiorare la tematica ecologico-ambientale. Scopriremo un Berlinguer particolarmente attento a questi temi, con uno sguardo approfondito che coglie di volta in volta potenzialità e criticità, che sintetizza in modo molto attuale: “io vedo oggi la possibilità di due processi contemporanei: da una parte l’uso della microelettronica per rafforzare il potere dei gruppi economici dominanti, il potere di quello che in una parola viene chiamato il complesso militare industriale. Dall’altra però vedo una grande diffusione di nuove conoscenze che può portare ad un arricchimento di tutta la civiltà.”
Di questo e del rapporto tra la Scienza e le decisioni politiche si dialogherà il prossimo sabato dalle 11 al Padiglione Tavolare, a Sassari. L’incontro coordinato da Gian Nicola Cabizza, fisico, prevede il saluto dell’assessora del Comune di Sassari, Nicoletta Puggioni, gli interventi introduttivi di Eugenia Tognotti, storica della medicina, Università di Sassari dal titolo “Berlinguer: la famiglia come “fabbrica” di educazione politico-culturale e di impegno civile”; Antonello Cabras, ingegnere, già presidente della Regione Sardegna con “Conoscenze scientifiche e scelte politiche”; Elisabetta Cerbai, farmacologa, Università di Firenze che esporrà il tema “Conoscenze scientifiche e scelte politiche nell’attualità”; Domenico D’Urso, fisico, UNISS - INFN, responsabile nazionale del progetto Einstein Telescope che illustrerà “L' Einstein Telescope, una sfida per il futuro”. Dopo gli interventi da parte del pubblico l’incontro sarà concluso da Maria Del Zompo, neurologa, già rettora dell’Università di Cagliari e Micaela Morelli, farmacologa, Università di Cagliari.
Dalle ore 10 è prevista la visita guidata alla mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”.
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I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer
a cura di Alessandro d’Onofrio, Alexander Höbel e Gregorio Sorgonà
1 febbraio - 19 marzo 2025
Una mostra ideata dall’Associazione Enrico Berlinguer di Roma con la Fondazione Gramsci e il Cespe. Organizzata in Sardegna dalla Fondazione Enrico Berlinguer, realizzata con il contributo della RAS - Regione Autonoma della Sardegna, il sostegno del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio dell’Università degli studi di Sassari, con la gestione del Museo Nivola.


In copertina Inventario semantico di Igino Panzino, cm 6080, carta da acquarello, realizzato nel 2024 su appunti del 1985-1990