Presentazione del Ditzionariu de tèrmines mèdicos
La Fondazione Enrico Berlinguer ha contributo all’organizzazione della presentazione del “Ditzionariu de termines mèdicos, plurilingue, etimologicu, istoricu“redatto da Giagu Ledda. Il Dizionario, opera eminentemente scientifica, è un contributo molto rilevante per la vitalità della lingua sarda. Infatti, prende in esame l’insieme dei lemmi della medicina, ne realizza l’adattamento alla lingua sarda quando necessario e ne spiega in sardo il significato. Questo Dizionario è anche un modello per realizzare altri dizionari dei termini scientifici propri di altri campi (chimica, digitale etc.) di cui la lingua sarda non dispone. Oltre l’obiettivo scientifico l’autore, che è anche un medico, propone attraverso questo lavoro, il ritorno all’approccio di Ippocrate per un buon rapporto fra medico e malato basato sull’amore, sulla philia e sull’agape e non sulla frettolosità di un incontro che talvolta sconfina nella sudditanza. La pubblicazione del Ditzionariu si deve alla casa editrice NOR di Ghilarza fondata da Frantziscu Cheratzu. L’editore ha il merito di accogliere opere in limba sarda e di pubblicarle, come in questo caso, non contando su contributi pubblici ma sull’attenzione dei lettori disposti ad acquistare buoni libri.
La presentazione è avvenuta a Cagliari il 13 maggio c.a. nella sede della Fondazione Enrico Berlinguer con il coordinamento di Tonio Pillonca, giornalista, e gli interventi di Tonino Serra, medico e scrittore, Niccolò Migheli, sociologo e scrittore, Maurizio Virdis, professore emerito di filologia e linguistica romanze, Frantziscu Cheratzu, editore, e l’autore Giagu Ledda.
Il saluto introduttivo della Fondazione Enrico Berlinguer è stato portato dal presidente della stessa, Salvatore Cherchi .
Un lavoro grandioso
e certosino di questo figlio della Sardegna, maggior parte della sua vita trascorsa in Catalogna, svolgendo la professione medica.Questo vocabolario sarà di grande supporto non solo per i medici,per spiegare con più facilità una patologia o un semplice problema medico,nella nostra lingua .Spero abbia un buon utilizzo.Complimenti dott.Ledda..