Velio Spano, indomito antifascista della prima ora
Il 7 ottobre 1964 è morto Velio Spano all’età di 59 anni. Spano scelse di combattere il fascismo quando tanti salivano sul carro di Mussolini. Lo fece con il partito comunista al quale aderì giovanissimo. Conobbe il carcere fascista, il lavoro politico nella clandestinità, difese il governo democratico della Spagna contro il franchismo, fu condannato due volte a morte. Appartiene a quel gruppo di persone che non si piegarono alla dittatura e riscattarono con la loro condotta la dignità del popolo italiano tradita dalla casa regnante, da una borghesia complice del fascismo e dalla moltitudine che alla dittatura diede base di massa. Rientrato in Italia, fu un protagonista della ricostituzione del partito comunista in Italia, il “partito nuovo” forgiato da Togliatti, e del partito autonomista in Sardegna. Fu membro dell’Assemblea Costituente e poi Senatore.
A Velio Spano è dedicato il convegno di studi che si terrà giovedì 10 ottobre alle 17 nella miniera di Serbariu a Carbonia. Il convegno ha per capofila le tre amministrazioni dei Comuni cui Velio Spano fu particolarmente legato: Teulada, luogo di nascita; Guspini, luogo della sua formazione e, insieme con Carbonia, di memorabili battaglie dei minatori. Il convegno, coordinato da Antonangelo Casula, vedrà l’intervento dei sindaci, dello storico Antonello Mattone, dell’antropologa Paola Atzeni, del presidente della Fondazione Enrico Berlinguer, Tore Cherchi, dei familiari e di rappresentanti delle associazioni. (T.C.)