ll 3° Quaderno della Fondazione Enrico Berlinguer

Partecipata la presentazione del terzo quaderno della Fondazione Enrico Berlinguer tenutesi il 6 novembre a Cagliari in via Is Mirrionis alla Facoltà di Studi Umanistici, nell’aula magna B.R. Motzo, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali. Il terzo quaderno, edito da Isolapalma, 188 pagine a breve disponibile nelle librerie, ha per titolo «per quello che siamo stati e siamo» Forme della comunicazione di Enrico Berlinguer curato da Rita Fresu mentre gli autori e le autrici sono studenti universitari di diverse discipline: Alessia Farci, Federica Capra, Nicolò Corbinzolu, Rebecca Pisanu, Lorenzo Tatti.

Nel panorama sempre più ricco, e in costante incremento, di indagini sul linguaggio politico italiano, ancora rari, e circoscritti ad aspetti specifici, sono gli affondi su singole personalità che hanno animato la scena politica della cosiddetta prima Repubblica. Tra queste spicca una figura dalla indiscutibile statura politica come Enrico Berlinguer (Sassari, 1922 – Padova, 1984), sul cui linguaggio si contano pochissimi interventi di carattere specialistico.

Muovendo da tale constatazione, gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea triennale e magistrale della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari hanno condotto, nell’ambito degli insegnamenti di Linguistica italiana e di Storia della lingua italiana, un laboratorio mirato ad avviare uno studio sulle forme della comunicazione del leader del partito comunista italiano, di cui si raccolgono qui i risultati in un Quaderno della fondazione Enrico Berlinguer.

Preceduti da una introduzione che offre un quadro aggiornato degli studi storico-linguistici sull’italiano della politica, i cinque contributi che compongono il volume ambiscono a rendere, da differenti angolazioni disciplinari, la dimensione politica del linguaggio di Berlinguer, osservata attraverso la sua multiforme produzione, contraddistinta da una forte vocazione anche pedagogica e sociale. Sguardi trasversali che restituiscono, pur nella loro parzialità, consonanze e divergenze della lingua di Enrico Berlinguer rispetto alle modalità comunicative e ai linguaggi in uso nell’Italia di quegli anni attraversati dalla sua azione politica incisiva e fondante.

La presentazione del 3° Quaderno è stata organizzata dalla Fondazione Enrico Berlinguer e dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali della facoltà di Studi Umanistici dell’Universita degli Studi di Cagliari. Dopo i saluti di Tiziana Pontillo, Direttrice di Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali, di Laura Vismara, Vicepresidente della Facoltà di Studi Umanistici e di Salvatore Cherchi, presidente Fondazione Enrico Berlinguer; Gianluca Scroccu, storico dell’età contemporanea, ha moderato l’incontro. Dopo una introduzione di Rita Fresu, docente di Linguistica italiana e curatrice del Quaderno hanno preso la parola gli autori e le autrici del libro (assente per motivi di studio Nicolò Corbinzolu) : Alessia Farci, Federica Capra, Rebecca Pisanu, Lorenzo Tatti, a cui è seguito l’intervento del giornalista Celestino Tabasso.

Le foto sono di Gabriele Calvisi

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