Berlinguer, un'omine, una vida.

I Tenores di Neoneli al Teatro Centrale di Carbonia, domenica 8 maggio alle 18:00. Centenario della nascita di Enrico Berlinguer.

di Michela Calledda

I Tenores di Neneli, domenica 8 maggio 2022 alle 18:00 al Teatro Centrale di Carbonia, terranno uno spettacolo speciale tratto da una poesia in logudorese lunga mille ottave, ottomila versi, scritta da Tonino Cau: Berlinguer, un'omine, una vida. Tratto dall'omonimo libro di Tonino Cau, l'iniziativa, patrocinata dal Comune di Carbonia e in collaborazione con la CGIL, si inserisce nell'ambito delle iniziative organizzate e promosse dalla Fondazione Berlinguer che ci accompagneranno nell'anno del centenario della nascita del grande e indimenticato segretario del PCI, Enrico Berlinguer.

   “Berlinguer, un'omine, una vida” è la perfetta sintesi del contenuto dello spettacolo e del libro dal quale è tratto. Seguendo la vita di Enrico Berlinguer dalla fanciullezza sino alla morte si ripercorrono sessantadue anni di un secolo, il Novecento, carico di drammi, lotte e speranze. Si compie un viaggio estremamente ricco di fatti ed eventi che concorrono alla formazione del ritratto di uno dei leader politici italiani che, a quarant'anni dalla tragica scomparsa, è rimasto un esempio di coerenza e pulizia morale.

   Berlinguer è il terzo “grande sardo” del Novecento, dopo Antonio Gramsci ed Emilio Lussu, al quale i Tenores di Neoneli dedicano il loro lavoro artistico: tre vite raccontate in forma originale, con l’ottava endecasillaba in lingua sarda, logudorese, che i Tenores hanno voluto cantare e raccontare con l’arcana melodia del canto a tenore, del canto in limba.

   Il progetto si inserisce a pieno titolo nel novero delle iniziative che nel 2022, centenario della nascita di Berlinguer, saranno realizzate in onore e memoria del celebre politico sassarese.

   Il libro consta di mille ottave, ottomila versi.

   Come lo è stato per i lavori precedenti dedicati ad Antonio Gramsci ed Emilio Lussu, grazie a precise e preziose testimonianze, Tonino Cau ha potuto descrivere in rima fatti e aneddoti poco noti al pubblico.

   Viene confermata l’originalità, nell’opera “Berlinguer, un’omine, una vida”, per la forma del racconto e per l’esito che avrà sui palchi, quando lo canteremo nei teatri e nelle piazze.

L'ingresso è libero e gratuito. E' richiesta la mascherina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *